Ana María Dalí pubblicò questo libro nel 1949, all'età di 41 anni. Nel suo racconto descrive come lei viveva l'infanzia e la gioventù con il suo fratello Salvador. Non nasconde la sua delusione e il suo punto di vista è ben chiaro:
Le idee distruttive del surrealismo arrivarono a Cadaqués con la stessa forza, come questo torrente, ed esplose pieno d'odio e perversità, distrussero la pace della nostra casa, facendoci vittime di questo movimento malefico che per disgrazia, aderì Salvador.
Ana María Dalí morì solo 4 mesi dopo la morte di Salvador nel 1989.
Traduzione da Alexandra Gajewski e Dario Maffezzoli.
Alexandra Gajewski nacque nel 1970 in Germania, ma la stessa ritiene siano rispettivamente il secolo e il paese sbagliati, e aggiunge, anche di provenire dalla famiglia sbagliata. Vive, ama e lavora ora felicemente sull'isola di Sardegna. La sua passione per l'arte la portò a vivere temporeamente a Firenze dove scroprì la passione sopratutto per l'arte del 1500 e più tardì anche a Roma. Per svago, si cimentò talvolta nel surrealismo, e nella cui massima espressione riconoscerà per sempre Salvador Dalì, il quale è stato spesso soggetto ricorrente dei suoi ritratti e per il quale nutre un legame molto speciale. La follia e gli estremi, sopratutto la giustizia, questa è la sequenza e il destino della sua vita, e questo è evidente nella scelta dei suoi soggetti tanto particolari, dipinti spesso in stile fotorealista.
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